Skip to content Skip to footer

A ferro e fuoco.

L’OCCUPAZIONE ITALIANA DELLA JUGOSLAVIA 1941-1943

A ferro e fuoco.

   L’OCCUPAZIONE ITALIANA DELLA JUGOSLAVIA 1941-1943

Mentre le truppe italiane cercano invano di eliminare la presenza partigiana in Slovenia, il movimento di liberazione riesce a travalicare il vecchio confine di Rapallo, diffondendosi anche nelle province di Gorizia e di Trieste, dove può contare sull’appoggio della popolazione slovena, esasperata da vent’anni di oppressione fascista.
Alla diffusione dell’attività partigiana segue la repressione, secondo le modalità già in atto nella provincia di Lubiana e con gli stessi, scarsi, esiti.
Ai rastrellamenti accompagnati da incendi ed eccidi si accompagna la costituzione di un Ispettorato speciale di pubblica sicurezza per la Venezia Giulia, specializzato nell’infiltrazione e nell’uso sistematico della tortura.

Quando vengono create le prime formazioni partigiane slovene nella Venezia Giulia?
Che cos'era l'Ispettorato speciale di pubblica sicurezza per la Venezia Giulia?
Show CommentsClose Comments

80 Comments

Comments are closed.