Il 13 luglio esplode la protesta contro la farsa dell’indipendenza e la revisione del confine a favore dell’Albania.
Quasi subito la rivolta si trasforma in insurrezione generale.
Vi partecipano sia elementi nazionalisti che comunisti, guidati questi ultimi da Milovan Gilas, per un tale di circa 30.000 combattenti.
Nel giro di quindici giorni quasi tutte le guarnigioni vengono spazzate via.
Gli italiani lamentano un migliaio di morti e circa 3.000 feriti.
In alcuni casi gli insorti si lasciano andare ad efferatezze nei confronti dei prigionieri.
Contenuti correlati
Show CommentsClose Comments
92 Comments
Comments are closed.